Questa auto, sviluppata in collaborazione con Seat, era la proposta per la futura auto di fascia media del produttore spagnolo: entrò in produzione nel 1991 come Seat Toledo.
Introdotta come modello in epowood solido al Salone dell’Automobile di Francoforte nel 1989 con il nome di Proto T, l’auto acquisì un abitacolo passeggeri al successivo Salone di Ginevra, quando divenne nota come Proto TL.
Il Proto T/TL, che doveva dare origine alla Seat Toledo, era una berlina a cinque porte e due finestrini, con un deciso carattere sportivo, come dimostrato dal suo Cd di 0,243. Rispetto alle carrozzerie tradizionali di produzione standard, dove la suddivisione dei volumi è sempre precisa, il Proto T/TL rappresentava una combinazione tra una classica auto a tre volumi e un MPV (così come il Proto C sarebbe stato un mix tra hatchback e MPV).
Le finestre erano a filo con la carrozzeria, mentre le fiancate e i paraurti erano integrati in una carrozzeria con sbalzi compatti. Una presa d’aria si apriva verso la ruota posteriore, formata dal binario, per raffreddare i dischi dei freni, accentuando la natura sportiva del Proto T/TL.
Il tetto era in vetro con trasparenza variabile che si modificava automaticamente in base al livello di luce esterna.
Due sonde posizionate su entrambi i lati dei fari fendinebbia erano progettate per raccogliere dati relativi alle condizioni del traffico e del tempo da un ipotetico binario metallico incorporato nell’asfalto e per controllare l’auto come parte di un ipotetico sviluppo futuro.