Nata dal pianale della berlina Hyundai Pony, sarà la maggiore fonte di ispirazione per un’auto di produzione progettata per lasciare il suo segno: la “leggendaria” De Lorean DMC 12.
La Pony Coupé è un esperimento riuscito: superficie molto snella e trattamento grafico estremamente ricercato, con l’adozione dei paraurti verniciati nel colore della carrozzeria, che disegnano l’Asso di Picche. Gli interni sono probabilmente i più riusciti tra i primi prototipi di Italdesign.
Il cruscotto è cilindrico, mentre i sedili ricordano più oggetti contenitore del design industriale che un’auto.
Curiosità
La Pony Coupé nasce come ricerca indipendente, ma alla vigilia del Salone dell’Auto di Torino, la dirigenza Hyundai la prende sul serio e chiede di rinominarla Hyundai Pony Coupé. I comunicati stampa, tuttavia, sono già stati inviati da Italdesign e portano un nome diverso: Asso di Fiori. La confusione si alimenta ulteriormente cinque anni dopo, quando Italdesign presenta effettivamente un prototipo chiamato Asso di Fiori e alcuni giornalisti giapponesi pensano che sia uno scherzo…