Panda

Le richieste di FIAT sono chiare e ambiziose: progettare un’auto utilitaria in grado di avere lo stesso successo di Topolino, 500 e 600. Nasce la Panda. Nasce un Mito. Premio Compasso d’Oro 1981.

The project

Automotive - 1980

Le richieste di FIAT sono chiare e ambiziose: progettare un’auto utilitaria in grado di avere lo stesso successo di Topolino, 500 e 600. Nasce la Panda. Nasce un Mito. Premio Compasso d’Oro 1981.

La prima esigenza di FIAT era realizzare un’auto utilitaria in sostituzione della 126, ma con un’impronta più europea.

Giugiaro progetta un’auto con una prima meccanica motorizzata, economica, ma destinata a un pubblico giovane. Rispetto alle auto economiche contemporanee e grazie ai progressi tecnologici, la Panda offre invece il massimo dei servizi in uno spazio ridotto, più spazio a costi contenuti.

La Panda non pretende di miniaturizzare i servizi delle auto di lusso e di dimensioni maggiori, ma offre un nuovo utilizzo dello spazio interno, a partire dal sedile del conducente fino alla zona bagagli, imponendo il “minimalismo” come tema coerente con il diverso approccio al concetto di auto.

Pietra miliare nella storia del design automobilistico, la Panda cattura l’attenzione per una vettura di serie con un grande abitacolo, già proposto in prototipi come il New York Taxi e Megagamma.

Internamente, la tasca portaoggetti prende il posto della plancia, il sedile posteriore a panca è regolabile in due diverse posizioni, a seconda della quantità di bagagli, ma può anche diventare una culla e può essere completamente smontato in meno di 15 secondi.

Dopo milioni di auto vendute e dopo 30 anni, la Panda rimane una delle auto utilitarie più famose e celebrate nella storia dell’automobile.