Asso di Fiori

È il successore ideale dell’Isuzu 117 Coupé, progettato nel 1966, ed è “la quinta rivoluzione copernicana” di Giugiaro, che darà vita all’Isuzu Piazza.

The project

Automotive - 1979

È il successore ideale dell’Isuzu 117 Coupé, progettato nel 1966, ed è “la quinta rivoluzione copernicana” di Giugiaro, che darà vita all’Isuzu Piazza.

L’unica condizione imposta dal produttore è l’uso della piattaforma Gemini 1800, versione giapponese della Chevrolet Corvette.

Lo stand Italdesign al Salone di Ginevra del 1979 è affollatissimo: tutti sono curiosi di vedere le novità, e l’Asso di Fiori non delude le aspettative.

È una vera rivoluzione per l’automobile, la quinta progettata da Giugiaro: nel 1960 il primo cofano con luci incorporate (Alfa Romeo 2000 Sprint), nel 1964 i primi finestrini incollati (Alfa Romeo Canguro), nel 1973 il primo parafango verniciato (Asso di Picche, 1973) e nel 1974 il primo taglio della porta posteriore.

Le grandi novità dell’Asso di Fiori includono la rimozione della gocciolatura esterna (sostituita con una canalina nella guarnizione del montante porta), i finestrini aderenti alla carrozzeria, le porte e le porte posteriori integrate, tutte tecnicamente realizzabili.

Tutte queste soluzioni saranno adottate nelle auto di produzione d’ora in poi: la Revue Automobile francese del 1987 riporta che 1/3 delle auto prodotte tra il 1981 e il 1987 sono progettate con porte integrate come l’Asso di Fiori.