Su richiesta dello storico carrozziere tedesco Karmann, è stato realizzato un coupé immediatamente pronto per la produzione di massa, basato sulla meccanica della BMW 320.
L’Asso di Quadri non è collegato all’Asso di Picche (1973) o all’Asso di Fiori (1979), se non per il nome. Giugiaro ha trasferito le linee marcate e aggressive dell’Asso di Picche in una forma più morbida e aerodinamica.
I canali di scolo visibili sono stati eliminati. I finestrini, privi di cornici cromate e incollati alla carrozzeria, rappresentano sia un passo indietro (Canguro, 1964) sia uno in avanti (con l’Isuzu Piazza).