Compatta, aerodinamica, simile a un MPV: questa auto, sviluppata con Seat, anticipava alcuni temi della futura auto del segmento C che avrebbe dato origine alla nuova Ibiza.
Con un Cd di soli 0,25 e dimensioni contenute entro i 4 metri, il Proto C proseguiva il lavoro di rielaborazione formale del concetto di package tipico dei prototipi Proto T e TL. Il blend tra hatchback e MPV è molto evidente dalla vista laterale: il cofano, il lunotto e il tetto formano una forma continua.
Le ampie superfici vetrate garantiscono molta luce all’interno e adottano una soluzione che appare spesso nei prototipi di ricerca di Giugiaro: i finestrini laterali sono divisi in due parti, fissi nella parte superiore e scorrevoli nella parte inferiore, per alleggerire il meccanismo della finestra il più possibile.
Il tetto, anch’esso in vetro, è solcato da una banda in acciaio longitudinale che si collega al portellone e ospita uno spoiler.
Nella parte anteriore, è stato abbandonato il paraurti convenzionale a favore di un muso più morbido. Gli specchietti laterali, dal design interessante, contengono due prese d’aria che ne facilitano la pulizia.