È stato creato per mettere in evidenza i successi sportivi dei 33 piloti; Alfa Romeo affidò l’assemblaggio meccanico della versione stradale 33/2.
Le limitazioni dovute all’uso di un telaio da auto da corsa sono state prese come linee guida nel layout del design: le strutture portanti in acciaio sono state lasciate visibili, proprio come nell’Aston Martin Twenty Twenty del 2001.
Il tetto e il lunotto posteriore sono composti da due grandi superfici vetrate che illuminano l’interno, mentre i pannelli della carrozzeria sono avvitati al telaio; le sezioni anteriore e posteriore sono costituite da due cofani integrali, con cerniere agli estremi della carrozzeria.
Proprio come la Manta, il parabrezza si estende oltre la base del parabrezza per aumentare la visibilità del conducente; gli interni sono minimalisti in lamè argento mentre la leva del cambio è a manetta, come nel Mustang Concept del 2006.
