Evoluzione della Maya, la II ES rappresenta l’evoluzione stilistica creata da Italdesign, utilizzando un motore Ford.
Dopo la presentazione dei prototipi Lotus Etna e Maya al Salone di Torino, Ford richiede lo sviluppo di un modello con design modificato (Maya II ES) e di una vettura di prova con motore longitudinale (Maya II EM).
L’architettura generale della Maya rimane la stessa, ma le linee sono qui più morbide. Le richieste di Ford si concentrano in particolare su soluzioni specifiche, come l’uso di una presa d’aria centrale simile a quella utilizzata per la Ferrari.
Curiosa la storia della verniciatura: Ford desiderava un rosso fiammante, ma quando la Maya II ES tornò a Italdesign, fu immediatamente riverniciata in due diverse tonalità di grigio metallizzato.