Ispirata alla Ford Maya del 1974, è una piccola berlina a cinque porte con linee sportive e aerodinamiche, che potrebbe essere considerata una coupé a quattro posti.
L’Oldsmobile Incas presenta un’architettura generale simile a quella della Medusa (1980): una piccola berlina a cinque porte e quattro posti con motore centrale. Tuttavia, grazie al suo sistema di apertura delle porte (porte anteriori con cupola mobile, come nella Quaranta, e porte posteriori ad ali di gabbiano) e alla sua forte immagine sportiva, l’Incas si configura come un’auto esotica, una coupé a quattro posti.
Nonostante il carattere sportivo, mantiene il comfort di una berlina: la distanza tra il pedale del freno e i sedili posteriori è la stessa della Lancia Thema.
L’abitacolo è estremamente confortevole, con vere e proprie poltrone al posto dei sedili tradizionali. Il volante è ispirato a un cloche aeronautico, in linea con alcune ricerche di mercato giapponesi (Mazda) secondo cui i nuovi acquirenti, cresciuti con i videogiochi, preferiscono il cloche rispetto al volante tradizionale.
Il cloche richiede un angolo di sterzata di soli 90° per lato. Sulla parte destra si trovano i comandi del cambio, del climatizzatore e del tergicristallo. Sulla parte sinistra ci sono i controlli di luci, indicatori di direzione, stereo e cruise control. Il clacson è presente su entrambi i lati.
In questa vettura sono presenti molte soluzioni tecniche e stilistiche già viste in prototipi precedenti, come la cupola della Testudo, le porte della Tapiro, i finestrini della Boomerang e il tetto vetrato dell’Etna.
